COSA CREDIAMO
Il movimento dei Fratelli sorge nella prima metà del 1800,
ma affonda idealmente le sue radici nell’età apostolica,
in quanto tende a mantenere la semplicità e la flessibilità
della chiesa degli inizi.
I Fratelli non si distinguono per particolari peculiarità
dottrinali, sostengono la fede cristiana storica insegnata dalla
Bibbia. La loro base dottrinale nasce dal continuo confronto con
la Bibbia, Antico e Nuovo Testamento, Parola di Dio scritta da
autori ispirati dallo Spirito Santo, perciò pienamente
degna di fiducia in ciò che afferma. L’approccio
interpretativo al testo biblico è quello storico-grammaticale.
Le chiese cristiane evangeliche dei Fratelli sono:
Chiese, in quanto parte della chiesa universale,
composta da quanti hanno creduto al Vangelo in ogni tempo e ogni
luogo. La chiesa locale è l’insieme delle persone
salvate per grazia in un dato tempo e in un certo luogo, che persevera
nell’insegnamento della Parola di Dio, nella preghiera,
nella comunione fraterna e nel ricordo costante della morte e
della resurrezione di Cristo nel modo insegnato da Gesù
stesso: mangiando assieme del pane e bevendo del vino.
Cristiane, in quanto composte da persone che
hanno creduto in Cristo come Signore e Salvatore, che hanno ricevuto
il battesimo dello Spirito Santo, che hanno ricevuto il battesimo
in acqua per immersione in età responsabile, che ascoltano
l’insegnamento di Cristo mettendolo in pratica con la forza
dello Spirito Santo, che sono testimoni del Vangelo, che attendono
il ritorno di Cristo come imminente
Evangeliche, in quanto esprimono questi tratti
caratteristici: la salvezza per sola grazia mediante la fede,
la Bibbia come sola regola di fede e di comportamento, il sacerdozio
universale di tutti i credenti, ossia l’assenza di mediazioni
umane nel rapporto con Dio. Evangeliche in quanto considerano
il loro principale debito di amore verso tutte le persone la predicazione
del Vangelo, che è un messaggio:
• su Dio, Creatore e Signore di tutti
• sulla condizione umana, sul fallimento dell’uomo
nell’ubbidire a Dio, ciò che la Bibbia chiama peccato
• sulla persona di Gesù Cristo, morto sulla croce
per il perdono dei peccati e per la salvezza di chi crede il lui
• sulla persona dello Spirito Santo che opera nella salvezza
dell’uomo convincendolo del proprio peccato e rigenerandolo,
che lo guida nella comprensione della verità biblica, che
produce il suo frutto, che accorda i suoi doni e la sua potenza
per la crescita qualitativa e numerica della chiesa
• su un nuovo stile di vita basato sulla fede e sul seguire
Gesù
Dei Fratelli, in quanto riconoscono che Dio
accorda ai membri della chiesa locale i doni spirituali occorrenti
per la sua crescita. Si diviene membri di chiesa nello stesso
modo in cui si diviene cristiani e discepoli del Signore Gesù:
attraverso la conversione personale a Cristo credendo al messaggio
del Vangelo. Nelle riunioni non emergono ministri ordinati, né
vengono seguite necessariamente liturgie prestabilite. La comunità
riconosce tra i suoi membri coloro che lo Spirito Santo ha chiamato
ad assumere la responsabilità della guida della chiesa
locale. Quella del collegio dei responsabili (o anziani) è
una conduzione condivisa e che non travalica l’ambito della
chiesa locale. Le chiese dei Fratelli non sono una denominazione,
non possiedono strutture centralizzate e si reggono indipendentemente
dallo Stato.
|